Carlo Volpi Knitwear: cumuli di fili, artificiosi intrecci, pregiati filati. Tessili nascondigli segreti di uno stravagante humor per capi esclusivi e ricercati esplodono su tagli lineari, oversize, per un contrasto ad alta sperimentazione, per un eclettismo degno di nota. Ogni capo grida la sua personalità, contiene e manifesta un carattere distinguibile fin dal primo sguardo, dal primo batter d’occhio. Superfici schematiche e linee più semplici sono solo un tranello, un falso inizio di un conclusione tutt’altro che scontata, dove fantasie e colori corrono senza controllo verso la più pura creatività.

Nipote di due nonne impegnate fra tessuti e macchine da cucire, Carlo Volpi, nato vicino Firenze, dal 1998 si trasferisce a Londra dove un workshop in maglieria, durante il corso di laurea in Textiles al Goldsmiths College , segna lo snodo, il punto di svolta di quello che sarà poi il suo più determinante percorso, coronato dopo il master al Royal Collage of Art, con la nascita nel 2014 della label Carlo Volpi Knitwear. Il suo carattere poliedrico si rispecchia appieno nello stile colmo di eclettismo, di contrasti riformattati e trasformati in perfetti incastri.

La commistione tra una tecnica manifatturiera rispettosa della tradizione artigianale e la tecnologia avanzata, lo porta sul podio del contest Who Is On Next? UOMO 2016, ottava edizione del progetto scouting organizzato da Fondazione Pitti Immagini Discovery, promosso da Pitti Immagine Uomo, in collaborazione con Altaroma e L’Uomo Vogue. La sua è una moda onnivora, assimilatrice di stimoli disparati poi incanalati in nuove esistenze secondo lo stile Carlo Volpi. L’ispirazione è ovunque, senza se e senza ma, senza genere e imposizione.

Dalla prima collezione, dove il nulla era il punto cardine da cui tutto si muoveva e derivava, alle textures semplici ma eccessive nei colori dei capi ispirati a De Stijl e a Mondrian. Fino all’aforisma dell’amore. Convenzionali figurazioni vengono rielaborate ironicamente per descrivere in realtà un sentimento decisamente complesso. Sculture, castelli in maglia, architetture di un performer che parla anche ma non solo di moda.  Acceleratore di tempi, acceleratore di stile. Per info www.carlovolpi.co.uk

Giulia Fucile