TAK.ORI : dalla Russia all’Italia, dagli stravaganti, colorati abiti cuciti fin da ragazzina per le amiche o per la mamma, a curate creazioni figlie di un vero esclusivo brand.

La designer russa Lana Takori, trapiantata in Italia, studia all’Accademia di Brera, a Milano, dove affina le capacità artistiche e progettuali. Successivamente il suo percorso professionale la vede parte attiva nella distribuzione di celebri brand, quali Vionnet, Ralph Laurent, Valentino, Moncler, occupandosi soprattutto dei mercati dell’Est Europa e della Russia. Ma il suo irrefrenabile estro creativo prevedeva una inevitabile evoluzione.

Dopo ben quindici anni nella distribuzione del lusso, Lana Takori compie il grande salto, diventando imprenditrice di se stessa e del personalissimo marchio, TAK.ORI. È tra le maglie ed i tessuti intrecciati che si nasconde la vera essenza del brand, specchio reale della formata identità della designer. Contaminazioni, influssi e venti che soffiano dall’ Est, convivono in quel cumulo di fili e colori, pensati per una femminilità sopra le righe, fuori dagli schemi. Emergente, ma già ben riconoscibile, con un chiaro obiettivo: percorrere la strada dell’unicità, oltrepassando i confini di una moda ormai conosciuta.

Soprannominata nella sua adolescenza “la stravagante” per l’inconsueto uso, in una Russia senza colore, di toni eccentrici e forme avanguardistiche, Lana Takori inizialmente si dedica alla produzione di cappelli e sciarpe, inglobandoli poi in una completa linea knitwear, artigianale e Made in Italy. Finalista del contest Who Is On Next? 2014, TAK.ORI presenta nell’ultima collezione Autunno – Inverno 2016/17 volumi attinti dai grandi classici del passato ma adesso rivisitati in chiave contemporanea.

L’ispirazione all’arte ed all’Oriente restano costante di un Made in Italy del tutto particolare, dove lavorazioni tradizionali si mescolano ad uno spirito folk. L’intreccio ed il punto maglia, le frange ed il sofisticato carattere handmade sono il risultato di procedimenti oculati, lontani da ovvie banalità. Lunghezze midi si alternano alle maxi, le gonne a campana ad abiti dalle stampe originali. Un tocco nostalgico avvolge e coinvolge tutto il progetto firmato TAK.ORI, con elementi tipici di tribù lontane o più romantici disegni dal retrogusto vintage, forse rubati dagli antichi, preziosi armadi delle nonne. Per info http://www.tak-ori.com/

Giulia Fucile