Oggi 22 novembre, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, alle ore nove, Firenze accoglie personaggi illustri, una platea di imprese, fondazioni, istituzioni e giovani per inaugurare la prima edizione di #ilfashionbelloebuono.

Un’iniziativa nata nel 2014 dal volere e dall’enfasi dell’elegante brand di moda Es’Given, volta a sviluppare il concetto di condivisione nell’ambito sociale ed ambientale. Il marchio, da sempre indirizzato verso una condotta ed una sensibilità etica, lanciò il progetto con l’intento di trasformare scarti in produzioni di valore, rianimare resine, garze, pezze difettose ed un’ampia mole di materiali in esubero per dare vita un’estetica solidale e sostenibile. #ilfashionbelloebuono però, punta a dedicare i propri sforzi ad un raccordo di tematiche più esteso, capace di dar voce a discriminazioni e altre desolate realtà attuali delle nostre comunità. Il desiderio è quello di creare e supportare un impegno collettivo concreto e trasversale ad una pluralità di settori oltre a quello della moda e del design. Essenziale è stato il contributo del Comune di Firenze, del Senato della Repubblica e di altre aziende rilevanti nell’ottica nazionale per la realizzazione di questa idea.

Da questi stimoli nel 2018 prende forma la collaborazione con Fair, associazione per la sostenibilità e la responsabilità d’impresa che sostiene il progetto anche dal punto di vista tecnico-industriale. Forze congiunte danno così vita a #ilfashionbelloebuono in qualità di ATS e alla sua evoluzione in start up. Presentato e promosso il 27 febbraio u.s in Senato, avanza come esempio tangibile di un made in Italy mirato alla costruzione di un ponte tra la sfera governativa, imprenditoriale e la partecipazione delle nuove generazioni ad una consistente conversazione sull’economia sostenibile.

La sede scelta per sigillare tale nuova consapevolezza e attenzione è stata proprio Firenze, non a caso, reclamata per riconoscere alla città stessa i suoi meriti per il progresso che innovazione e sostenibilità stanno raggiungendo in questi anni in ambito produttivo e artigianale. Il disegno si preclude l’obiettivo di implementare una “rete del valore condiviso” e a proposito il suo imperativo è:

Change, Innovation and Circularity in Fashion and Beyond

Le finalità di #ilfashionbelloebuono si rispecchiano nell’immedesimare la città di Firenze in un centro di dibattito, promotore di innovazione e sostenibilità; favorire e incentivare un proficuo networking tra imprese, istituzioni e terzo settore per lo sviluppo di un modello operativo ripetibile ed esportabile, e sollecitare un contest internazionale inedito rivolto a studenti e talenti emergenti di scuole e università di moda e design in partnership.

L’agenda della manifestazione ha previsto un’intera mattinata dedicata alla discussione dei temi anticipati con un convegno in modalità talk, in un’alternanza di momenti autorevoli a spazi più interattivi, vedendo come protagonisti ospiti e testimonial d’eccellenza. Il cambio climatico, il diverso approccio aziendale italiano rispetto a quello americano, le riflessioni sulle sfide politiche che concernano l’innovazione e la circolarità sono solo alcune delle tematiche affrontate. E poi nel pomeriggio un esclusivo workshop, il contest ideato da #ilfashionbelloebuono e rivolto ai giovani studenti.

L’evento ha saputo riunire figure del panorama della moda così come banche e associazioni, tutte guidate dal medesimo proposito: guardare al futuro con un occhio etico!

#ilfashionbelloebuono con il patrocinio di: Comune di Firenze, Regione Toscana, Corpo Consolare di Firenze, Consolato USA, Camera di Commercio di Firenze, Camera Nazionale della Moda Italia, Camera Buyer Italia.