Di soppiatto il design di Marco Trevisan è entrato nel mondo della moda con le linee essenziali e regali delle sue borse, una bellezza che fa trattenere il fiato. Un nome, un marchio, una promessa. Il giovane artigiano vanta oggi un debutto solido e incontestabile. Conservando lo stupore e l’innocenza di un sognatore, Marco si è concesso alle nostre orecchie e si è raccontato in un’intervista esclusiva.

La moda, così frenetica e travolgente, a volte sa intimidire; tu però hai sapientemente tenuto il passo e ammaliato con il fascino delle tue borse. Quando ti sei avvicinato a questo mondo? "Quella per la moda è sempre stata una passione innata... e poi tre anni fa si è materializzata quando mi sono lasciato conquistare dall’arte della pelletteria."

I tuoi pezzi trasudano una cura al dettaglio indescrivibile, essendo tu un artigiano, immagino che la produzione costituisca una fase imprescindibile del tuo lavoro. Dove vengono realizzate le borse firmate Marco Trevisan? E dove possono essere acquistate? "Ogni pezzo è ideato e prende forma tra le miei mani nel mio stesso atelier. Una sorta di bottega d’artista: dal disegno alla realizzazione del prodotto finito, tutte le fasi si susseguono proprio lì. Dove acquistarle? Nel mio atelier a Triste sicuramente, oppure a Milano, dove tutto è iniziato".

Riconoscibilità e differenziazione sono elementi ormai necessari per far si che un brand sopravviva tra la moltitudine di proposte. In che modo il tuo marchio e la tua estetica si distinguono dalla concorrenza? "I materiali si fondono in armonia tra le mie mani, ogni prodotto è una storia dell’artigianalità italiana di alta gamma. Il mio brand si distingue perché racconta un po' di me, della mia persona. Che siano le mie emozioni, i miei pensieri più intimi o viaggi, ogni borsa è pezzo unico, esclusivo che comunica attraverso le sue sagome tutto ciò che mi circonda".

Quasi indubbiamente gli accessori sono ciò di cui una donna non può fare a meno. Cosa ti ha portato a scegliere proprio la borsa come mezzo di espressione della tua creatività? "Non l’ho scelta, la borsa mi è sempre appartenuta, mi ha sempre affascinato. In modo naturale il mio sguardo si è soffermato su di lei, più di qualsiasi abito stravagante, la borsa è l’unico accessorio capace di suscitare in me un trasporto emotivo".

Materia e colore sono due anime intrecciate che danno vita ai corpi sinuosi e raffinati delle tue borse. Quale rapporto hai con il colore e come li scegli per dar vita ai tuoi design? "I colori interpretano le mie sensazioni, i miei stati d'animo, quindi a seconda di ciò che voglio comunicare e dell'intensità di una emozione sento lo stimolo di impiegare colori diversi".

Sei giovane ma sei già riuscito a raggiungere traguardi importanti. Oggi giorno l’industria della moda è sempre più satura e le realtà genuine e artigiane come il tuo marchio sono spesso frenate o scoraggiate da questo settore in costante cambiamento e dal confronto con brand storici. Quale consiglio ti senti di dare a coloro che iniziano ora il loro viaggio in questo mondo? "Passione. Puntare alla creazione di prodotti unici nel loro genere, e farlo con passione. Ogni pezzo, ogni creazione, nei suoi tagli e cuciture, deve far trasparire l’impegno e l’amore impiegati nel produrlo. Ma la passione ribadisco, è il punto di partenza".

Come definiresti il tuo stile? "Semplicemente essenziale! Nella silhouette delle borse e nell'estetica, essenziale".

Siamo curiosi, perché non ci racconti un pò gli albori della tua carriera da new maker della moda? "In realtà ti dirò, io ho sempre lavorato con le mani, il mondo della produzione non mi era affatto estraneo. Prima di dedicarmi al design di borse infatti lavoravo il vetro, la cura handmade è sempre stata insita nel mio approccio al lavoro. Avendo vissuto a Milano, beh... respirare moda è stato inevitabile, tra una fiera e l'altra, la moda e il mondo delle borse sono diventati ciò di cui mi nutrivo, così decisi di tornare nella mia amata Trieste con tutto il bagaglio di conoscenza acquisita e dare vita al mio marchio". Per info & contatti www.marco-trevisan.com