Ogni opera è imprevedibile, è una scoperta inedita, è la nascita di una nuova anima ed identità. Tra le sue creazioni, Michela esprime e si esprime. Libera. Le tecniche dei gioielli tradizionali, il design più contemporaneo, visioni ed ispirazioni diverse...tutto si unisce e fonde in creazioni ricche del loro processo, della storia che le ha generate ancor prima che della loro stessa sostanza. Michela infatti realizza a mano, uno ad uno, i suoi accessori: qualcosa di importante, di esclusivo, nato da materiali poveri come il rame e l’ottone. Dopo aver lavorato a lungo in altri settori, Michela sente che è arrivato il momento di seguire la sua passione. Da adolescente creava orecchini, si divertiva a sperimentare e assemblare texture diverse ma il vero approccio al mondo del gioiello è avvenuto circa cinque anni fa. Una lastra d’ottone, il suo colore, il suo tipico luccichio...così scatta la scintilla e dai tantissimi passaggi dell’antico metodo della fusione a cera persa nascono i gioielli My Zizi Jewels. Zizi è il nome del gatto di Michela, da lei amatissimo proprio quanto il suo lavoro: è per questo che il marchio si chiama così, affinché i suoi gioielli possano donare ad altri un po’ di quella felicità che Zizi ogni giorno le dà.
Essenziali, minimali, volutamente imperfetti, i gioielli My Zizi Jewels percorrono linee, geometrie e asimmetrie smussate, delicate, contemporanee. Vivono di un’anima propria, pronta a fondersi con quella di chi li indosserà: come se un gioco del destino, uno strano caso, li facesse incontrare. Un pensiero, un’emozione, una mostra, la natura...l’ispirazione è ovunque, cambia, evolve, si trasforma una e più volte prima di divenire gioiello. Indossabili ogni giorno, espressione di una cifra stilistica ben definita, i gioielli My Zizi Jewels sono stati presenti in rinomati progetti o store come il Bookshop Punta della Dogana a Venezia, il Bookshop Bottega Strozzi a Firenze, o al Ve.NICE Stuff & T Fondaco dei Tedeschi a Venezia.Lasciati sedurre dei gioielli di My Zizi.