Opi.mo: Opificio Modenese. Questa la soluzione nascosta dietro il crittografico nome del brand. Poche lettere, tanti i significati nascosti, profondi. Dal latino Opificis, Opificio indica “l’artigiano che con maestria e manualità trasforma la materia prima in un prodotto finito”, rafforzando poi con Modenese l’appartenenza e l’identità legata al luogo di ideazione e realizzazione.

Tradizione, alta qualità delle materie prime utilizzate e colto sapere artigianale rappresentano la linfa vitale con cui ogni giorno, capo dopo capo, collezione dopo collezione, Opi.mo si nutre ormai dal 2015, anno della sua fondazione. È Carpi il set in cui tutto ha avuto origine, inizio. Qui il truciolo, usato dalle trecce, ai cappelli di paglia, fino ai tessuti, rappresenta la storia manifatturiera di un luogo che parla di moda, artigianalità, Made in Italy.

I prodotti Opi.mo si distinguono per un’eleganza raffinata, adatta ad ogni occasione. Curati in ogni minimo particolare e finitura, sono progettati cercando la migliore vestibilità. Dietro a questa ingegnosa macchina si muove uno staff sapiente, con esperienza ventennale nel settore della prototipia, nei campionari e piccole produzioni esclusivamente italiane. Per la collezione Autunno - Inverno 2016-17 gli abiti si raccontano attraverso il colore: azzurri, verdi, marsala e qualche punta di nero.

Giacche vestaglia diventano protagoniste di total look confortevoli, la pantagonna ruba la scena con fantasie barocche da alternare alla versione più lineare nel verde smeraldo. Le gonne ed i vestiti si addolciscono, allargandosi a corolla in vero stile bon ton, riecheggiando i mitici anni ’50. Tra le trame Opi.mo un vero esempio, un’esclusività tutta Made in Italy. Per info opificiomodenese.com

Giulia Fucile