Claudia Danna è un'esordiente giovane stilista con un’identità ben precisa, riconoscibile ed individuabile nella costellazione del Made in Italy. La sua moda, già segno indelebile nel fashion system, si avvale dell’uso di materiali inusuali, nuovi, come gomma,plastica, resina, che esaltano l’intraprendenza della designer e la sua tenacia nel voler rendere vestibili materiali difficili. In lei nessuna frontiera, niente è off limits.

Nata a Viterbo nel 1989, apprende sin da giovanissima l’arte del ricamo, decidendo poi di scommettere su sè stessa e abbracciare la moda come scelta di vita. A 19 anni si trasferisce a Roma per studiare come fashion designer presso l’Accademia Altieri, coronando il suo percorso nel 2013 con la vittoria del Fashion Award Altieri. Nel 2014 fonda il marchio Claudia Danna, contenitore di uno stile fortemente sperimentale dove le regole vengono sdoganate e la creatività appare nel suo stato più autentico. Le sue ermetiche creature, contrassegnate perlopiù da forme geometriche o naturali, sembrano avere un cuore, un’ anima, una mente: pulsano vita.

La collezione Primavera - Estate 2016, dal gusto sporty couture, ben si contestualizza in una realtà incerta, timorosa dell’avvenire. Racconta la mutazione ed il doppio significato della pelle. Gabbia ma anche protettiva corazza. Necessità che grida voglia di separazione. Perversa dipendenza. Felpe, giacconi, gilet progettati su tessuti in rete che ricordano ferite, dolorose cicatrici .

Bermuda dai tessuti velati, schermi che rimandano a significati intrinsechi più profondi, alla paura di esporsi. Mise in tessuto simil cocco, quasi squamoso, citazione di parallelismi cellulari. Lavorazioni come effetti 3D, dove l’impercettibile ruolo della luce diventa fondamentale. I colori sono tenui pastello, spaziano dal cipria, all’avorio, al celeste alternati solo ad unica calda terrosa fantasia geometrica dal mood etnico.

La donna firmata Claudia Danna si identifica con una femminilità diversa, sui generis, estrosa, fuori da ogni schema e libera da qualsiasi preconcetto. Sembra fluttuare in un universo parallelo, estemporaneo, sopraelevato alla mortale fugacità del tempo. Gli abiti corazza della Danna nascondono una donna scostante, sfuggente, piena di segreti, protettiva di un mondo interiore desideroso solo di scappare alla continua stroncante spettacolarizzazione di noi stessi. Non è ancora tempo di deporre le maschere! Per info http://www.claudiadanna.com/

Giulia Fucile