Miahatami: caleidoscopio di colori, stampe e fantasie racchiuse in linee pulite, geometrici volumi, tessili movimenti. Eclettismo. Scontri, contrapposizioni alla fine amalgamati in giusti compromessi, pacifici patti. Contemporaneità. Così i tessuti più ricchi si mescolano con i meno preziosi, quelli classici con i tecnici per un profumato pot-pourri di profumi divaganti, soffiati da venti diversi. Da est a ovest. Dal Medio Oriente all’ Europa passando per la moda. Miahatami non è un semplice marchio ma rispecchia una più intima visione di moda, di multiculturalità e di prismatica arte secondo l’idea e l’identità di Narguess Hatami.
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Narguess Hatami, nata a Teheran nel 1981, respira fin da piccola un’aria intrisa di creatività: figlia di un architetto ed una stilista, dai 4 anni si avvicina alla musica, al disegno e a tutto ciò che si colora di artisticità. Il suo destino era già scritto, codificato. Dai suoi geni ai suoi progetti. Dopo la maturità scientifica a Teheran, Narguess arriva in Italia per continuare la propria formazione intraprendendo il corso di studi Culture e Tecniche del Costume e della Moda presso l' Università di Bologna.
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Grazie ad un stage universitario entra in contatto con l’azienda Paola Frani, dove da stagista diviene responsabile cartelle ed infine responsabile della collezione. Da qui il suo percorso lavorativo è un ciclone di importanti collaborazioni: da MSGM al fianco di Massimo Giorgetti, alle borse Brandina con Marco Morosini, per divenire braccio destro di Piergiorgio Piangerelli, direttore creativo Aviù. E poi un nuovo inizio, il principio del suo tutto: la nascita nel 2015 del brand Miahatami. Gioco di lettere ed incastri che rispecchiano il cognome, unito e preceduto dal rafforzante aggettivo possessivo: manifesto di quanto il marchio sia personale e fortemente identificativo.
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Nelle sue collezioni si riflette una donna giovane, all’ avanguardia, mai stanca di apprendere e conoscere . Ogni segreto, luogo, viaggio è risolto, scoperto dai suoi intelligenti occhi. Di larghe vedute. Nella collezione Primavera – Estate 2016 l’ispirazione alla sua terra d’origine è viva, attiva più che mai nei motivi, nelle accese maioliche dai toni più diversi e disparati: il blu, il giallo, l’arancio, il rosso, il fucsia, mitigati e stemperati dall’ onnipresenza del bianco. Colorati disegni per completi dai pantaloni palazzo, gonne a ruota, abiti midì dalla forma retrò, occidentali anni ’50. Meraviglioso maxi dress dove il nero si fa leggero in una sobria trasparenza, involucro di delicatezza, bellezza.
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Sovrapposizioni, inserti, frange e mood più etnici, movimento. La sua terra natia è forte, conclamata nelle creazioni apparentemente occidentali ma dal deciso retrogusto orientale. Ogni pezzo è uno, uguale a sé stesso, con una storia e un percorso a cui dedica una cura e un’attenzione ogni volta unica e particolare. Moda sartoriale, tessile mappamondo di idee, senza confini e restrizioni. Moda come incontro, punto di incontro. Melting pot. Per info http://www.miahatami.com/
Giulia Fucile